Scrivi un commento
al testo di Rosetta Sacchi
La notte
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Le mie mani operose sono morte e le mie braccia pesano come tronchi quando non sono rami spogli. É quando senti i miei passi ed io sono lontana. É quando senti la mia voce ed il silenzio urla il mio dolore. É quando pensi di abbracciarmi ed il nulla accogli col suo corpo mutevole e sfuggente.
La notte vago tra parole che non ricordo mentre i pensieri tessono indisturbati una fitta trama. E’ la tela dove
cadono i miei sogni. Ed è quando sento la tua voce
mentre ti allontani. É quando sento le tue mani ed il tuo risveglio mentre non ci sono. É quando l'alito di un bacio mi sfiora ma l’alba é un fiore che il vento sfoglia e disperde nel nulla.
|
Rosetta Sacchi
- 14/04/2020 17:06:00
[ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]
Ringrazio di cuore Camillo Bombardieri e Dedalus per il loro gentile passaggio.
|
Dedalus
- 13/04/2020 22:36:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Lirica che non è una forma elusiva o dilettantesca di scrittura, ma diviene man mano che leggiamo un urlo, lurlo di unanima che soffre, che saggira nei meandri del pensiero e che in essi si perde in mille e mille echi. Ed è in quegli echi che si ripercuotono rimbalzando tra immaginarie pareti che il ritmo delle parole crea poesia, poesia consustanziale, vitale. Siamo di fronte ad una conseguenza diretta di un malessere intimo che lautrice esterna in maniera semplice e fluida, stilizzando istanti come flash.
|
Camillo Bombardieri
- 13/04/2020 16:43:00
[ leggi altri commenti di Camillo Bombardieri » ]
Bellissima complimenti
|
|
|